Il legno
Le foreste e i boschi sono la fonte primaria del legname che utilizziamo. I legni sono molto diversi tra loro: porosi, con venature vistose o quasi inesistenti, leggeri, oppure compatti, pesantissimi, ricchi di nodi. I legni teneri o dolci si lavorano facilmente ma sono molto delicati mentre i legni duri sono caratterizzati da un’elevata compattezza e un’ottima resistenza alle scalfiture.
I tornitori di Pettenasco conoscono bene ogni tipo di legname, in base alle caratteristiche del legno realizzano prodotti ed oggetti di elevata qualità.
Classificazione dei principali legni e i loro possilibi utilizzi
Legni teneri
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ABETE
Legno dolce di colore chiaro, il suo profumo caratteristico lo contraddistingue dagli altri legni. |
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CEDRO
Legno dolce di colore arancio chiaro. L'odore caratteristico che emana tiene lontani gli insetti. |
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CASTAGNO Di colore bianco giallastro o bruno, leggermente venato e con molti nodi, elastico e resistente, poco compatto e con basso peso specifico. Questo legno deve stagionare per lungo periodo per essere adatto a realizzare arredi, infatti il castagno tende a “muoversi” e spaccarsi. Un tempo veniva usato per imitare la quercia e il noce. Legno non adatto alla tornitura. |
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OLMO
L'olmo è di colore marrone chiaro e scurisce con il tempo. E' molto duro, compatto, rigido e resistente. |
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NOCE
Il noce è un legno di essenza forte. Il colore è marrone. Può essere chiaro se l'albero è giovane, scuro se è vecchio. Il legno ha fibra compatta, elastico, pesante. Ha consistenza dura ma duttile. Resiste poco agli insetti e agli agenti atmosferici. |
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MOGANO Il legno è duro, compatto, facile da lavorare, di colore rosso scuro. Ha grana finissima, può venire lucidato e non si deforma. Tra i legni più pregiati ne esistono diverse varietà, questo legno è d’importazione normalmente proveniente dal Centro America. A Pettenasco viene utilizzato verso gli anni ‘50, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. |
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ROVERE
Il rovere è un tipo di quercia molto dura di colore bruno giallastro. |
PERO
Viene utilizzato per realizzare oggetti di piccole dimensioni. Questi legni duri e pesanti assorbono molto bene le colorazioni ad alcool e durate la finitura diventano molto brillanti. Non si deforma.
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FAGGIO
Il legno è biancastro o giallo rossastro. Tende a fendersi e deformarsi ed è poco elastico. Si può curvare col vapore, in questo caso diventa più flessibile.
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FRASSINO Legno duro ma versatile, è facilmente lavorabile. Il colore è bianco rosato madreperlaceo ma può avere sfumature sul verde. Si può pulire e lucidare molto bene. Viene utilizzato soprattutto per i manici di piccoli utensili da lavoro come martelli, scalpelli e lame. |
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BETULLA Legno duro di colore chiaro bianco giallastro venato, qualche volta tendente al rosa. Veniva utilizzato per la creazione di manici di piccoli utensili da lavoro come martelli, scalpelli e lame. |
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CILIEGIO
Il legno è arancione o rosso bruno con venature, molto duro e compatto, con fibre regolari. |
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PALISSANDRO Il palissandro è un legno duro. E' molto compatto, di colore rosso violaceo venato e profumato. Si può rifinire e lucidare molto bene . Può provenire dal Brasile o dall'India orientale. E' difficile da lavorare perché molto oleoso e fragile. A Pettenasco viene utilizzato verso gli anni ‘50, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. |
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WENGE'
Non adatto alla tornitura del legno, compare negli ultimi anni nei laboratori artigianali di Pettenasco per la realizzazione di oggetti di alto desing. Proveniente dal Mozambico viene anche commercializzata con il nome locale di panga-panga. Il legno è duro, pesante e durevole anche per utilizzazioni destinate all'esterno. |
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ONTANO Il legno di ontano è di color arancio rossiccio ed appartiene alla categoria dei legni meno longevi, è un legno di essenza tenera, della famiglia delle latifoglie. E' un legno che resiste bene all'acqua, molto compatto, adatto per tutte le lavorazioni al tornio. |